È doveroso, per chi si occupa e si interessa di marketing, focalizzare la propria attenzione su Instagram in una prospettiva di personal branding. Le ragioni sono tante e diverse e spaziano dall’incidenza che Instagram ha sugli utenti (nettamente superiore alle altre), passando per le caratteristiche proprie di questo social network che, a differenza degli altri, lo rende decisamente più valido per questo scopo. Vediamo di conoscere queste ragioni, come fare personal branding su Instagram e perché conviene farlo.

Una definizione

Cosa significa personal branding? In maniera didascalica ma piuttosto chiara possiamo dire che con personal branding si intendono tutte quelle scelte e quelle strategie con le quali si vuole promuovere la propria persona. Si può anche dire che il personal branding è il marketing riferito ad una persona e non ad un’azienda, ad un singolo che fa di sé stesso un brand. L’obiettivo non è tanto quello di ottenere successo, ma di posizionarsi in maniera significativa e utile per il proprio target di riferimento, comunicando sé stessi ad un altro, facendo in modo che questi comprenda ciò che stiamo trasmettendo.

Sì, perché in maniera ancora più specifica del marketing classico applicato alle aziende, il personal branding coinvolge una persona a 360°. Anche considerando quanto tempo siamo connessi (ammesso che abbia ancora un senso questa espressione) e quanto comunichiamo di noi sui social, non si può pensare di distinguere in maniera netta ciò che è digital da ciò che non lo è. Per questo il coinvolgimento è totale e come tale va considerato.

Un aspetto che è di vitale importanza e che andrebbe fissato in cima a tutti gli obiettivi e i punti fermi da avere quando ci si attiva su come creare un personal branding, è quello di spostare l’attenzione da sé stessi agli altri. Può apparire un paradosso, ma il vero personal branding è quello che gli utenti, le persone, gli altri, dicono di una determinata persona, non tanto quanto questa crede di comunicare. Perché spesso ci spendiamo tanto per comunicare di più e meglio, ma ignorando come i destinatari della nostra comunicazione percepiscono e ricevono ciò che gli stiamo comunicando. Non che bisogni snaturarsi per accontentare un pubblico potenzialmente pagante, ma che bisogna parlare la stessa lingua o almeno utilizzare le medesime categorie di pensiero e condividere una parte significativa di prospettive.

Ecco da dove deve partire chi vuole costruire e incrementare il proprio personal branding operando nel settore Sport, Fitness e Wellness.

Qualche dato

Per comprendere nel dettaglio la portata dell’utilizzo di Instagram nel successo del personal branding è bene partire dai numeri che coinvolgono questa piattaforma. Parliamo di una realtà digital che ogni mese vede più di un miliardo di utenti attivi. Questi condividono più di 40 miliardi di foto, ne caricano 95 milioni e i like scambiati sono nell’ordine dei 4 miliardi. Pur non essendo i numeri maggioritari di utenti attivi (Facebook ad esempio ne conta 2.2 miliardi e Youtube quasi 2 miliardi) Instagram ha ottenuta una crescita maggiore rispetto agli altri social, soprattutto a seguito dell’introduzione delle Stories (altro aspetto da non sottovalutare). Per rimanere nel nostro Paese Instagram registra circa 19 milioni di utenti attivi.

Perché Instagram?

Se non è il social più utilizzato (i numeri in questo senso danno ancora ragione a Facebook e YouTube) perché utilizzare Instagram per il personal branding? Innanzitutto per evitare di commettere un errore grossolano: quello di pensare che sia sufficiente essere presenti sulla piattaforma più popolata per avere un successo maggiore. il digital marketing ci insegna proprio il contrario. La presenza online, la propria “immagine digitale” non si costruisce solo da una parte, ma essendo presenti ovunque c’è qualcuno pronto ad essere interessato ai contenuti che condividiamo. La domanda giusta non è “Facebook o Instagram?” ma “perché Facebook?” e “perché Instagram?”. Una delle peculiarità di Instagram, oltre a quanto detto sui volumi di crescita e i numeri che quotidianamente e mensilmente registra, è quella di avere una conformazione tale da premiare i contenuti a tema Sport, Fitness e Wellness.

Il motivo è molto semplice: chi cerca informazioni sulla propria forma fisica, su come si esegue questo o quell’esercizio, su quali sono gli errori da evitare in palestra o come migliorare la propria muscolatura, difficilmente troverà soddisfacente un testo, per quanto articolato e dettagliato, ma apprezzerà molto di più un’immagine chiarificatrice o, anche, un video.

Come costruire un personal branding

Come fare quindi? Instagram ha un ruolo chiave, ma deve essere contestualizzato con quella che è la propria dimensione, la propria realtà e, soprattutto, l’obiettivo che si deve raggiungere. Per questo tra le tecniche di personal branding non va mai sottovalutata la programmazione. Definire una strategia con gli obiettivi da raggiungere, nel breve e nel lungo periodo, quali contenuti realizzare e soprattutto verso quale target rivolgersi è vitale, per evitare di perdere tempo e disperdere energie preziose.

L’altro passo principale da compiere è quello di sviluppare una propria identità. Non solo cercando di individuare eventuali lacune o settori meno sviluppati di altri e investendo lì le proprie competenze, ma anche definendo la propria identità, diversificandosi dagli altri che si occupano della stessa materia. Questo permette di essere identificati in maniera più semplice e immediata e, di conseguenza, di riuscire a creare una community appassionata. Questa si fonda sulla condivisione di una stessa passione e il fitness, il wellness e lo sport ben si adattano a questo tipo di dimensione.

Su Instagram gli utenti sono propensi ad essere più attivi (altro motivo del perché inserire Instagram in questo processo di sviluppo e crescita del proprio personal branding) e quindi ad accrescere l’engagement del profilo. Puntare molto sul coinvolgimento degli utenti è uno dei principali segreti per ottenere e mantenere il proprio successo. In questo senso va considerato anche che il proprio profilo personale deve essere anch’esso attivo, non solo nel postare nuovi contenuti, ma anche nell’effettuare egli stesso interazioni su altri profili che condividono gli stessi interessi.

Nonostante il core di Instagram siano le immagini e i video, i contenuti testuali non vanno sottovaluti. Storytelling, contenuti emozionali e capacità di catturare l’attenzione di chi scorre la propria timeline sono aspetti anch’essi molto importanti.

Per concludere

Ancora tre concetti chiave per dei consigli utili per il personal branding: autenticità, formazione e innovazione. Non fingere, mai, l’autenticità paga sempre ed è importante essere sé stessi, altrimenti non ha senso dedicarsi a sviluppare un personal branding credibile. La formazione, la costante passione per quello che si fa non può essere mai trascurata. Stiamo parlando del brand di voi stessi, non di qualcosa di meno importante o di estraneo, per cui questo deve appassionarvi e stimolarvi a capire sempre più e meglio come il digital possa aiutarvi a rendervi riconoscibili e a comunicare con la vostra community. Anche per questo, infine, l’innovazione. È certamente necessario stabilire la propria linea e il proprio identikit, ma questo non significa fissarsi per sempre su di esso e che non possano esserci cambiamenti. Siete sempre voi i protagonisti di tutto, se cambiate perché non dovrebbe cambiare anche il vostro personal branding?

Vuoi saperne di più?

Se vuoi avere ulteriori informazioni su Instagram e il Personal Branding non puoi perderti l’intervento di Lorenzo Giustarini al Wellness Marketing Power il 15 Febbraio 2019 al ForumClub alla Fiera di Bologna.

Che aspetti ad acquistare il biglietto, fino al 21 dicembre il costo è di soli €150 (invece di €200) per tutto l’evento. Inoltre puoi accedere liberamente all’area Expo del ForumClub. Ci vediamo a Bologna?

Assicurati il tuo posto, i posti sono limitati.